giovedì 8 marzo 2007

L'Eulogia Della Donna Magra


Mentre l'astronave Dethleff sbarcherà qui solo tra un paio di settimane con l'ep "PriestList" e il carico di polemiche che si porterà dietro, oggi esce in anteprima nazionale un singolo della band di Navarons intitolato "Eulogy of the Thin Lady". In concomitanza con la festa della donna ci riesce difficile immaginare, conoscendo le abitudini della band, pensare non sia qualcosa di assolutamente fuori dagli schemi. Il testo, pur esplicito, non chiarisce le intenzioni della band. Quello che è chiaro risulta come i Dethleff vogliano far parlare di sè. Il pezzo non è un capolavoro tecnico, ma sprizza crudezza da ogni poro, come se nell'anima della band marcisse un seme di follia misto a malanimo. Forse è questa la peculiarità più spiccata dell'ensamble. Intanto sembrano fondate le voci che vogliono una dipartita del secondo chitarrista "Medianico" dal gruppo. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali ma voci di corridoio proferiscono problemi di natura familiare. Qui sotto il testo tradotto della canzone:

Eulogia Della Donna Magra (words and music by Dethleff)

Dovevi toglierci una costola per creare un compromesso?
Anestesista del cazzo!
Se avessi voluto un osso sarei nato cane, o sarei nato morto.
Le hai dotate di un sentimento, che pare vero, scrivendoci il loro nome sugli occhi
Lei prega per la pioggia,io per la cecità

Ti presto due dita, il mio amore per te,
Così potrai annegare nel tuo vomito.

Datemi una X e un'altra X, aggiungiamoci una L
Così non dovrai specchiarti nel luna park dei desideri.
Non dovrai deambulare con le occhiaie ai polsi
Lascierò libera la tua idiozia, così contagerai i tuoi simili

Ti presto due dita, il mio amore per te
Usale come meglio credi

Prego il dio delle allergie che queste mimose siano sulla tua lapide
Non oserei mai sfioarti nemmeno con un rullo compressore
O rompere le tue unghie laccate con un martello
Lascia l'ascia, accetta l'acetta.

Ti presto due dita, il mio amore per te
Simbolo della tua caduca libido

" Amore vieni qui..."
" no, dai lasciami, c'è Gerry in tv"
" Ma è un'icona gay, ti piacciono le checche?"
" Qualcosa contro i gay...il mio migliore amico è omosessuale!"
" Dai, su facciamo all'amore"
" No, c'ho mal di testa"
"Prendi un moment e passa la paura..."
" Ho mal di testa perchè ho le mie cose"
" Non dire così che mi eccito, sono un vampivo, voglio fucchiave il tuo sangue"
" Ahhhh, noooooo, lasciamiiiiiiiii"

Non sentite anche voi puzza di morto?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No è l'odore delle mimose in decomposizione. Comunque se le voci sul secondo chitarrista sono vere, e non si trova il sostituto, avrei un suggerimento: resuscitarlo. Oltretutto sarebbe perfetto per il gruppo.
Buona festa dell'uomo...
:P

I Maltrovati ha detto...

abbiamo già provato con un batterista, ma una volta resuscitato tende a perdere pezzi in giro mentre suona...